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IL CAMMINO DI TUTTI I GIORNI

Il cammino è una sequenza di numerosi passi
L'aspetto di maggior interesse dal punto di vista metodologico è la possibilità di analizzare in modo automatico centinaia di passi nel giro di pochi secondi, ottenendo una descrizione statistica completa dei parametri spazio-temporali che descrivono il cammino di un soggetto in una condizione direttamente riconducibile alle sue attività di tutti i giorni.


È SUFFICIENTE ANALIZZARE QUALCHE PASSO?

Nella vita quotidiana, il cammino ci consente di muoverci all'interno di ambienti chiusi - alloggio, ufficio, ... -, ma eventuali anomalie del cammino stesso sono particolarmente limitanti quando si considerano camminate della lunghezza di alcune centinaia di metri.

La camminata è costituita dal susseguirsi di numerosi passi ed eventuali anomalie possono presentarsi in maniera più o meno sporadica: l'importanza di un'anomalia del cammino è certamente tanto maggiore quanto più, ad esempio,  espone il soggetto a rischio di caduta.

Anomalie difficilmente rilevabili ad occhio nudo possono essere causa di caduta in soggetti predisposti anche quando si presentino in una piccola percentuale dei passi costituenti una camminata. Osservare solo alcuni passi - anche poche decine potrebbero essere insufficienti - può non consentire di evidenziare il problema e permetterne quindi la correzione.  Ma questo è solo uno di innumerevoli esempi.

In una camminata "funzionale", inoltre, non tutti i passi sono eguali: se già i soggetti "normali" presentano - ad esempio - differenti modalità di attivazione muscolare che possono portare a prestazioni motorie molto simili, in soggetti patologici la presenza di modalità differenti di appoggio del piede al suolo, di evoluzione degli angoli articolari e di attivazione dei gruppi muscolari coinvolti, e la frequenza delle diverse modalità, consentono di meglio definire le limitazioni alle quali il soggetto è sottoposto e di differenziare anomalie "primarie" da anomalie "di compensazione". La differenziazione è rilevante al fine del progetto del trattamento riabilitativo.

Pertanto, se si intende studiare il cammino di un soggetto non è sufficiente analizzare pochi passi: più lunga è la camminata meglio è.