STEP32

POSIZIONAMENTO SONDE EMG

Il posizionamento delle sonde per il prelievo del segnale EMG di superficie è facilitato dalla vasta gamma di sonde che DemItalia mette a disposizione degli utenti di STEP 32. La possibilità di eseguire ottime registrazioni EMG nel corso del cammino o, più in generale, del movimento, dipende da tre fattori:

  1. una buona conoscenza dell'anatomia del sistema muscolo-scheletrico delle zone di interesse;
  2. il poter disporre di sonde EMG di ottima qualità e con caratteristiche geometriche differenti;
  3. conoscere ed applicare alcune semplici regole per scegliere la sonda più adatta allo specifico muscolo da studiare e per provvedere al corretto posizionamento della stessa.
si richiama però l'attenzione dell'utente sul fatto che il posizionamento dell'elettrodo non può prescindere dalle caratteristiche geometriche ed elettroniche dell'elettrodo stesso: criteri relativi a specifici elettrodi, quando disponibili, sono preferibili a criteri generali sperimentati con elettrodi di caratteristiche non dichiarate.


Nel seguito si mostra il posizionamento delle sonde EMG di superficie messe a disposizione con STEP 32 su alcuni muscoli di interesse nell'analisi del cammino, commentando le scelte effettuate.
Qualunque sia il tipo di sonda utilizzata, le sonde in dotazione a STEP 32 sono tutte attive (nel senso che contengono nello scatolino nero un primo stadio di amplificazione) e quindi sono estremamente insensibili ai movimenti del cavo ed all'interferenza di rete. Inoltre, le loro caratteristiche costruttive le rendono estremamente resistenti rispetto agli artefatti da movimento.

Il risultato è che il loro posizionamento è estremamente semplice e veloce e rende possibile anche a chi non è ancora particolarmente esperto di elettromiografia di superficie di ottenere risultati sempre soddisfacenti.

La preparazione della cute è limitata alla depilazione, necessaria non per problemi di tipo elettrico ma per consentire una buona e durevole adesione degli elettrodi alla cute.
 
 

Posizionare una di queste sonde richiede meno di un minuto.


A lato è rappresentata una sonda elettromiografica di superficie a geometria variabile posizionata sopra al muscolo retto del femore destro di un soggetto di sesso femminile.
In generale, il volume di prelievo di una sonda EMG si estende in profondità per una distanza di poco superiore alla distanza interelettrodica.
Nel caso in questione, si osserva uno strato di tessuto sottocutaneo dello spessore di circa 15 - 18 mm: in questa condizione, l'uso di una sonda a geometria fissa non è proponibile, in quanto la distanza interelettrodica di queste sonde, pari a 12 mm, non consentirebbe di ottenere segnale sufficientemente intenso.
In questo caso, quindi, è stata scelta una sonda a geometria variabile ed i due elettrodi di prelievo sono stati posti ad una distanza pari a circa 30 mm, che consente di ottenere un segnale sufficientemente ampio.

In questo caso, invece, la sonda EMG utilizzata è una sonda a geometria fissa con distanza interelettrodica pari a 12 mm posizionata sul muscolo tibiale anteriore.
In questo caso, lo strato di tessuto interposto tra gli elettrodi ed il muscolo è dell'ordine di 4 - 6 mm ed è quindi possibile l'uso della sonda in oggetto: difatti, essendo la distanza interelettrodica pari a circa il doppio dello strato di tessuto che sapara la sonda dal muscolo, l'intensità del segnale prelevato sarà tale da consentire di ottenere un rapporto segnale - rumore elevato.
L'uso di sonde a geometria fissa è, quando possibile, da preferire in quanto queste ultime sono estremamente insensibili agli artefatti da movimento.
Il fissaggio di queste sonde è molto rapido e semplice: sono disponibili fustelle biadesive che consentono di attaccare la sonda alla cute in modo stabile anche in condizioni difficili.